In molti mi hanno chiesto dei consigli circa il set-up per affrontare gare molto lunghe o giri in mtb anche di più giorni senza occorrere in problemi di scarsa affidabilità o di perdita delle caratteristiche di guidabilità della bicicletta.
Spesso vediamo, sulle strade, dei ciclisti con delle bici cariche di borsoni laterali che, solo a guardarli, risultano pesanti ed ingombranti. Facile immaginare che delle situazioni così siano inutilizzabili in mountain bike, se non ridotto alle sole sterratone militari o poderali. Ma noi vogliamo fare della mtb vera, giusto? Quindi dobbiamo analizzare quali siano gli aspetti da prendere in considerazione per affrontare ANCHE i sentieri più tecnici, e non solo le poco divertenti strade larghe sterrate.
La prima cosa da considerare è la distribuzione dei pesi, che dovrà essere fatta nel migliore dei modi, in modo da non avere una bicicletta troppo sbilanciata sull’anteriore e sul posteriore. Dovremo quindi parzializzare il carico tra anteriore, posteriore e centro della bici, in modo che il suo comportamento sia prevedibile e quasi il solito di sempre (se non fosse per l’ovvio peso in più).
Altra cosa da considerare sono le sollecitazioni a cui le mtb sono sottoposte, ben lontane da quelle di una bici da strada e, non per ultimo, il fatto che una mtb possa cadere a terra molto facilmente. Meglio quindi scordarsi i portapacchi che si possono, con le sole vibrazioni, svitare, allentare, dissaldare o, con una non sporadica caduta, anche da fermi, addirittura rompere.
Ci sono ormai ditte specializzate nella produzione di borse specifiche (a volte anche su misura) per adornare la nostra mtb di tutte le tasche possibili ed immaginabili senza che queste sporgano dalla sagoma laterale della bici stessa, in modo da mantenere una facilità di guida enorme, e di non ingombrare lateralmente, evitando di agganciarsi agli alberi ed ai cespugli che si possono trovare sui sentieri.
Per citare alcuni di questi produttori, posso fare i nomi di revelate designs, carousel, alpkit, spok (prodotto super artigianale del mio amico Michael Cleveland) e tanti altri. Io uso quelle di revelate in quanto prodotte direttamente per Salsa cycles, specifiche per ogni modello e misura di bike, quindi per comodità ho optato per i loro prodotti, ma al Great Divide ho visto cose molto interessanti, prodotte con il tessuto dei paracadute, assolutamente leggere, impermeabili e robustissime.
La prima cosa da considerare è la frame-bag, una grossa borsa che occupa tutto il triangolo principale del nostro telaio. Nella mia (prevista per il telaio XL della Fargo e della El Mariachi) ci faccio stare una sacca idrica da 3L della camelback, la paleria in alluminio della tenda, un piumino Patagonia infilato in sacca stagna della Sea To Summit, una pompa per le gomme, la piccola bombola del gas col fornelletto ultraleggero e il bicchiere in alluminio (meglio in titanio) con cui mi posso fare il the caldo al mattino appena sveglio. Se avanza spazio lo tengo per metterci i capi di abbigliamento che metto e tolgo durante le ore in sella, come il gilet, i manicotti (in lana merino rigorosamente!) e i guanti lunghi in lana da alternare a quelli più leggeri a dita corte (o lunghe a seconda del percorso che affronto). Nella tasca di sinistra, più sottile, tengo il mio i-phone (con custodia impermeabile e antiurto, la/e mappa/e del caso e il portafogli (ne uso uno in metallo impermeabile così non inzuppo tutto se piove!). Molto importante, per non tagliare il tubo del camelbak, è l’utilizzo di una fodera in neoprene per il tubo, in modo che gli sfregamenti col telaio non lo rovinino.
Davanti, appena dietro al manubrio, una gas tank, con dentro il cibo che mi serve per la giornata. In genere dentro mi ci stanno 4/5 cubetti di parmigiano e un sacchetto di m&m’s. Molto pratico avere il cibo lì davanti, in mezzo alle gambe, sott’occhio e di facile accesso.
Appese dietro al manubrio, sempre a portata di mano, due sacche “mountain feedbag”, una per lato. Queste sono le due cose migliori per trasportare il cibo! in una ci metto sempre un mix di nocciole, mandorle pelate e mandorle sgusciate, infilate in un sacchetto di nylon (le sacche non sono impermeabili) e nell’altra ci metto alcune barrette di cereali (ottime le grancereale del mulino bianco) oppure dei Tronky, delle barrette di sesamo, del torrone… dipende da cosa mi va di mangiare in quel momento. In inverno, con la fat bike, ci faccio stare un thermos con 750cc di the caldo, in modo da bere senza fare una congestione istantanea!
Nelle taschine laterali delle due borse ci metto qualche strappo di carta igienica (in sacchetto di nylon!), il telo termico di emergenza, lo spray solare e una boccetta di olio per la catena. Se c’è posto per qualche barretta la infilo lì, a portata di mano!
Per il kit per a notte ho comprato una sacca stagna della Quechua con cui è possibile fare il sottovuoto in cui metto il telo della tenda (una tenda/bivy monotelo impermeabile Marmot Home Alone monoposto dal peso mimimalista di circa 700gr!), il materassino ultraleggero gonfiabile (molto isolante da terra e comodissimo) e il sacco a pelo (uso un “mezza stagione” della camp, modello ED300 evolution (non più in produzione) in piuma che permette di dormire comodamente a temperature molto basse (lo danno fino a -12° come temperatura estrema, ma io ci ho dormito, vestito col piumino, anche a -27° e pesa solo 600gr!). La sacca così riempita pesa poco più di 2kg e la tengo legata ala manubrio con delle cinghie di nylon. Revelate fa un accessorio per trasportare le borse sotto il manubrio in modo più comodo e pulito, l’ho preso, ma pesa 600gr… troppi!
Sotto la sella uso una sacca revelate Pika, la più piccola della serie, dentro la quale faccio stare una sacca stagna con gambali, manicotti,guanti, sottocasco e maglia maniche lunghe, tutto in lana merino, un’altra sacca con pantalone, giacca e calze in goretex, e i guanti antipioggia in neoprene (indispensabili!) e una seconda sacca stagna con dentro il cambio (pantaloncino, maglietta, cannotta leggera).
Sopra la sacca ho legato un cavo elastico, in modo da poterci appendere una cannotta o una maglia ad asciugare mentre pedalo, e mi porto sempre dietro almeno un paio di sacche stagne da poter appendere “in giro” per la bici in cui posso metterci dentro del cibo extra (frutta fresca o panini) e avere più autonomia.
Un set-up di questo tipo permette di stare fuori per giorni e giorni, senza avere l’assillo di rotture, perdite di pezzi o di enormi ingombri scomodi nei sentieri. Testato per molte volte, dalla Grecia al Canada-Montana, nelle mie valli, sul giro del Bianco… insomma, a mio vedere la soluzione perfetta per avere una mtb fruibile e guidabile nonostante la mole. Tutto il peso resta bilanciato, quasi non lo si avverte, e il telaio e le ruote accusano meno il troppo peso (soprattutto la ruota posteriore!) rendendo le pedalate nei boschi più sicure e tranquille!
Bell’articolo, utile e chiaro…Grazie!!!
Ottimo articolo, da rileggere all’occorrenza. Vorrei cominciare a farmi un minimo d’ attrezzatura per dei viaggi in mtb e partirei dal borsone da telaio della relevate per telai Salsa, nel mio caso per un Mamasita. Ma dove acquistarlo? l’ho trovato solo su siti americani, che vorrei evitare per i soliti problemi doganali.
Qualcosa di revelate ha l’importatore italiano di salsa e surly (raceware). Se vuoi roba su misura (spendi forse anche meno) ti do il contatto di spok werk.
Inviato da iPhone
Si grazie! il mio indirizzo di posta elettronica è libero_c@yahoo.it.
Troppo forte! Le fascette sotto il batti catena vado a metterle subito adesso seduta stante perche’ tenendole arrotolate nel astuccio dei ferri ogni volta che apro rischiano di saltare fuori a molla!
Grazie delle idee, tutto quello che copierò anche modificandolo avviserò gli interessati che ha il tuo copyright !
il bello di condividere le info che si sperimentano è proprio questo! io imparo una cosa da qualcuno e qualcuno la impara da me, e così via!
Ciao Marco!! Daresti anche a me i riferimenti di spok werk? Ho in mente un progettino per l’anno prossimo, non troppo impegnativo, che spero sia il primo di una lunga serie!! Grazie anticipatamente….
se non hai frettissima ti posso dire che sta nascendo un brand italianissimo che farà borse assolutamente custom e made in italy.
puoi anche guardare il sito di alpkit che ha prezzi onestissimi!
No fretta non ne ho, si parlerà di fine maggio primi di giugno dell’anno prox. Ho guardato Alpkit, effettivamente ha ottimi prezzi!!! Aspetto volentieri per un prodotto italiano!!!
Ciao Marco. Dovrei montare dei parafanghi alla Fargo per il periodo invernale. Avendo delle coperture da 2″, gli unici che sono riuscito ad individuare sono i “Cascadia fenders” larghi 65 mm. su Planetbike. Gli altri che ho visionato sono tutti più stretti, di conseguenza non coprirebbero interamente la ruota. Vorrei un tuo parere e se ovviamente hai qualcos’altro da suggerirmi te ne sarei grato.
Cordiali saluti.
walter
non ho mai usato parafanghi in vita mia, però di sicuro devi mettere dei parafanghi adeguati alla gomma che usi… ska non ne ha a catalogo?
sks? no marco, gli unici che produce per la 29 sono larghi 45 mm.
e allora mi sa che devi prendere quelli da 65!!!
ok marco, grazie e buona domenica. a presto.
Avendo una bicicletta con tre corone davanti,come faccio perchè la sacca nel triangolo non pregiudichi lo scorrimento del filo compreso quello del cambio posteriore
basta far passare i velcro della sacca tra telaio e cavi, così non vengono strozzati e scorrono normalmente
se mi puoi mandare anche a me l’indirizzo dove posso comprare le borse ti mio indirizzo è enricopascucci@virgili.it
Pazientate ancora un po’ che è nata miss grape, tre ragazzi italiani che si stanno dedicando alla costruzione di borse custom… http://www.missgrape.eu
Quanto sei alto Marco? Stai su una el mariachi xl?
sono 188cm… sono a cavallo tra L e XL… la blu in foto è una XL.
ora sto allestendo la 2014 in taglia L. sono curioso di vedere con quale mi troverò meglio!
Ciao Marco, complimenti per il sito e gli splendidi racconti.
Vorrei sapere che marca di guanti anti acqua usi.
Grazie
Giovanni
ho un paio di specialized in neoprene per l’estate (non li fanno più) e un paio in gore tex della gore bike wear per l’inverno, più caldi.
Grazie, anche io ho dei guanti in goretex della gore ma dopo un po’ ho le mani bagnate e gelate….
in realtà i gore non li ho ancora provati…
coi neoprene in estate ci puoi stare ore ed ore sotto la pioggia!
Grazie per le risposte, appena ho tempo passo dal negozio dove li ho comprati per sentire cosa mi dice
Ciao Marco è possibile contattarti in privato (non necessariamente!) per sapere a chi ti rivolgi per l’importazione di surly e salsa? Te ne sarei davvero grato!
l’importatore italiano di salsa e surly è PEDAL DOMAIN, marchio di RACEWARE e può essere ordinato da qualsiasi negozio si serva da loro!