Manca poco ormai.
I biglietti aerei ci sono (anche se virtuali per adesso dato che sono solo dei file salvati nella casella di posta), le bici sono praticamente pronte, le tracce gpx sono scaricate… sto passando le serate a tradurre le informazioni che trovo su internet, cercando di interpretare le parole traducendole in gocce di sudore, tempo, stanchezza, fame, caldo e sete, per non lasciare nulla al caso. Trascrivendo la traccia gpx sulle mappe cartacee (sono due carte, fronte e retro) sento il profumo di carta, il profumo dell’avventura, e mi viene voglia di partire, anzi… di essere giá a San Diego!
Prima di addormentarmi leggo qualche pagina de “Le balene lo sanno” di Pino Cacucci, e scopro mille aneddoti, segreti e storia della Baja California. Che meravigliosa terra deve essere! Aspra, severa, calda e secca, piena di vita. I cactus giganti alti anche trenta metri, le balene che vengono nelle calde acque del Pacifico e del Mar di Cortez per riprodursi, storie di tesori sepolti, perle giganti e pirati dei caraibi che, come nei film, seppellivano i loro tesori sulle spiagge di La Paz. Le missioni che hanno cercato di portare nuova vita alle popolazioni indigene fin quasi a sterminarle con le loro malattie sconosciute.
Noi tra poco piú di un mese saremo lí, nella Baja California messicana con le nostre bici per vivere un’avventura indimenticabile.
Certo, non proprio il posto piú facile del mondo, ma di sicuro una terra completamente differente da quanto i nostri occhi abbiano mai visto!
Fantastico.. Buon viaggio !
Grazie Giuseppe!