Pazzie senza marce.

Era da una vita che non mi facevo un bel VERO giro in singlespeed, forse addirittura dal 2013 quando feci il giro del monte bianco in 21 ore. Sono passati un po’ di anni e un tarlo dentro di me mi continuava a dire: “ma sarai ancora capace? Avrai ancora testa-gambe-cuore per portare a casa un giro stupidamente epico?”

Dovevo mettermi alla prova, almeno finché l’anagrafe recita 40. In più ho la miglior singlespeed che abbia mai avuto, leggera, comoda, su misura, 29plus… come la voglio io! Io e la Bice ci troviamo da Dio nei boschi!


Detto fatto, sistemati un po’ di casini in officina mi sono preso il giovedì libero e alle 8 in punto ho iniziato la prima salita: 28km senza un metro di piano, fino alla Conca D’Ars, sopra Etroubles. Poi discesone sul paesino della Coumba Freida e ho agganciato l’anello del giro dei rü, nel vallone del Menouves.


Sempre bello questo giro, in comune con il Tour Del gran Combin, già fatto in singlespeed anche lui diversi anni fa. I valloni che si percorrono sembrano non finire mai e in effetti non finiscono, tanto che alle 13 circa mi accorgo che ho una gran fame e ho mangiato, finora, solo una barretta. Bene, il primo panino con frittata e maionese è andato, peccato non poterci bere su una birra per farlo scendere meglio! Continuo nel vallone come se non lo avessi mai visto, non incontro nessuno da ore, sento solo i grilli, gli uccellini, le marmotte… mi sento veramente a casa mia.


Inizio la terza salita della giornata, che mi porterà alla conca di By, ma la prima parte è veramente arrogante fatta in singlespeed. Il mio 30×20 (unito ai ruotoni da 29×3″) si fa sentire tutto, duro come un macigno! Mi fermo due volte a rifiatare ma riparto sempre bene! Dopotutto era da un po’ che non salivo tanto a lungo in sella alla mia singlespeed!


Dopo il meraviglioso sentiero eccomi nella conca. Solitamente scendo dal sentiero subito ma oggi ho troppa voglia, così mi faccio un bel pezzo del rü, finché non trovò neve e abdico, rientrando sulla poderale.


Mi sembra di essere in Canada…. le vette innevate e la totale assenza di persone mi fa pensare di essere in un luogo molto più remoto della Valle D’Aosta! 


Ma è ora di divertirsi un po’, è dalle 8 che faccio praticamente solo salita, e il single track mi chiama. Ma dura (sempre) troppo poco. Scendo in pochissimo tempo e mi intrufolo nella galleria che mi porterà a Ollomont. 800m di tunnel stretto e basso dentro la montagna, con un ruscello al mio fianco. Sempre a testa china perché sbatto sopra, e a gomiti stretti perché li raspo sul fianco della galleria. Mi piace sempre un sacco questo posto!


Altra discesa, veloce, su Valpelline e imbocco TUTTI i percorsi del rü pompillard, anche se mi costano molta fatica sugli strappi in salita… raggiungo l’ultima parte del percorso di oggi, finalmente tutta in piano fino quasi a casa ma…certo che in piano ‘sto 30-20 è una bella rottura di maroni! 

Allora mi Pippo i 7 tornanti che mi portano al sentiero 105, e quando lo imbocco ho giusto giusto percorso 105km!


Scendo tranquillo, ho male ai polsi e agli avambracci, c’ho i moncherini [cit.], e scendo con traiettorie random, diciamo pure a cazzo!

Ultimo tratto, attraverso Aosta e torno a casa, bollito, con 120km circa e quasi 4500m di dislivello positivo.

“Sarò ancora capace?” Era la domanda.

“Si, sono ancora capace a fare queste minchiate che mi danno tanta soddisfazione!” È la risposta. Saranno anche passati 4 anni ma ho sempre la mia bella testa dura per portare a casa questi gironi epici!

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