LE COMICHE

Vi ho raccontato del favoloso raid sulle spiagge della Camargue ma non vi ho raccontato del resto della nostra avventura!



Finito il meraviglioso giro partiamo in direzione Biarritz; un TGV ci aspetta per il giorno seguente per raggiungere, dopo circa 6 ore di viaggio, Soulac Sur Mer. La nostra intenzione è di tornare a Biarritz lungo la costa, tra spiagge, dune e sentieri nei boschi dell’acquitania.

L’intenzione appunto.

Il meteo è SELVAGGIO, raffiche di vento a 90/100 orari, mareggiate, allerta meteo per allagamenti, decidiamo quindi di annullare il treno e usare il camper come campo base itinerante: non faremo il giro intero ma, viste le previsioni, non prendiamo rischi.

“Bivacchiamo” a Montpellier per la notte e il mattino seguente, con un plic-plic-plic partiamo sotto la pioggia. Ci sono 6 gradi e il vento rende difficile guidare il furgone, siamo sbattacchiati e pensiamo a come sarebbe stato essere in bici ora!!!

Via, non avendo più premura per il treno optiamo per in viaggio più turistico: “fermiamoci a Lourdes”. Sulla via troviamo vento, grandine e, per non farci mancare nulla attraversiamo anche una bella tempesta di neve e vento! A posteriori mi vien da dire “ascoltate i presagi la prossima volta!” Perché? Dopo una piccola sosta a Carcassonne (un freddo porco e pioggia “orizzontale”) giungiamo a Lourdes e… Troviamo CHIUSO! Sembra una barzelletta, si fa spesso la battuta “sei così sfigato che se vai a Lourdes trovi chiuso” ma non si è mai sentito di qualcuno che ha trovato chiuso!!! Ecco, ci volevamo noi! Evidentemente qualcuno non ci voleva!

Proseguiamo il viaggio e verso sera siamo a Biarritz… L’acqua che ci arriva in volto quando scendiamo dal furgone non è pioggia: sono gli spruzzi delle onde alte 7 metri!!! La spiaggia non di vede più, il frastuono delle onde che si infrangono sugli scogli assordante!

Affascinati e intimoriti cerchiamo la zona camper; la troviamo subito! Alziamo il tetto, accendiamo la stufa e cerchiamo di pensare ad un piano per il giorno successivo… La stufa va in blocco… Non sto a farla troppo lunga, ma nel tentativo di resettare il controller, mi rimane in mano la consolle… Cavi strappati, tetto alzato non più abbassabile, frigo spento e riscaldamento fuori uso.

Ci penseremo domani, ma siamo nella M! 

Dopo mille tribolazioni, imprecazioni e un paio di rosari, il tetto si chiude manualmente, lo fisso con le cinghie di sicurezza e, incrociando le dita che tutto regga, prendiamo mestamente la via di casa. 

Per fortuna va tutto bene (a parte un paio di lampadine bruciate) e guidiamo a turno verso casa sotto la pioggia… Troviamo pioggia fino a Lyon e dopo 10 ore al volante siamo a casa, sfatti, tra l’incazzato e il divertito.

Ovviamente l’indomani il meteo “nostrano” è semplicemente splendido!

Non so se esiste una morale per questa storia, ma di sicuro tante sfighe una dopo l’altra non ci erano mai capitate…

Andrà meglio la prossima, magari evitando Santuari !

Un pensiero riguardo “LE COMICHE

  1. Davvero un’avventura anomala ma sicuramente vi rimarrà impressa per tutta la vita, grandi a presto.
    Paolo

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