Chi mi segue da tempo sa quanto io apprezzi la Camargue in ottica fat-bike.
Ci ho pedalato a capodanno nel 2012, da solo, e ho sempre sostenuto che è uno dei giri più belli in assoluto che io avessi mai percorso.
Quale miglior modo di ripetere questa meravigliosa esperienza se non in compagnia di Samantha?
La sveglia puntata alle 5 in punto, per poter ammirare l’alba ma anche se la temperatura è intorno ai 3° non sentiamo freddo.
L’alba si avvicina e ci avvolge con i suoi meravigliosi colori; pedaliamo sulla sabbia, con il mare che ci sfiora, sulla nostra destra. Il più assoluto silenzio è interrotto solo dal rumore delle nostre gomme sulla sabbia e dalle nostre chiacchiere e risate.

Cerchiamo guadi da attraversare, collegamenti che ci portino dove vogliamo arrivare, panorami da fotografare. Per 60km siamo soli, non incontriamo nessuno, solo fenicotteri rosa, cormorani e gabbiani… STUPENDO!

Arrivati alla spiaggia, interminabile, di Piémanson, facciamo una pausa per il pranzo.

Ripartiamo per vedere le saline di Giraud e ci addentriamo nell’entroterra, su una poderale che attraversa gli allevamenti di Tori e cavalli di razza Camarguais… Ancora una volta il panorama cambia, la strada ci porta di nuovo nel mezzo delle paludi, con l’enorme étang des Vaccarès alla nostra destra. Arriviamo nel primo pomeriggio al faro “de la Gacholle” quando una nuvola lascia filtrare il sole attraverso di se e, per un attimo, non capiamo dove finisca il cielo e cominci l’acqua. Un attimo da immortalare.

Gli ultimi km li ripercorriamo tra spiaggia e dune, ritroviamo il punto di partenza dove ci aspetta un meritato riposo. La giornata oggi finisce così, con un giro letteralmente STREPITOSO!

A questo LINK un piccolo foto-video della nostra giornata, per farvi vivere in prima persona la sensazione incredibile di partire all’alba pedalando in spiaggia!
A questo LINK invece, la gallery con la selezione delle foto più belle della giornata!