Ha piovuto un po’ questa notte, anche se il grosso è venuto giù ieri sera. Smontiamo l’accampamento sotto la pergola, passiamo a pagare e salutiamo il gentilissimo gestore. “mi raccomando, tra 3 km attraversate il fiume con la chiatta, non proseguite su questo lato del fiume che è pericolosissimo!!!”

Ringraziamo e ci avviamo. Pioviggina, siamo di nuovo vestiti da pioggia, il cielo non promette nulla di buono. A pochi metri dall’attracco una vecchietta ci esclama (credo, non capisco il tedesco) di seguire la ciclabile, indicando i cartelli… “ci sarà l’orco cattivo” dico a Samy, “tutti che ci dicono di non andare da questa parte!!!”

Attraversiamo il fiume e iniziamo a pedalare. dopo pochi km, passata Bingen, la valle si fa stretta, e sul versante opposto si notano colline verdissime coperte di vigneti. Immaginiamo che la preoccupazione di molti sia data dal territorio, forse ci sono molti sentieri stretti, o forse… I CACCIATORI!!!! Incontriamo un gruppo di cacciatori armati fino ai denti, tutti mimetici… vuoi vedere che forse di là stanno cacciando l’orco?

La ciclabile serpeggia lungo il Reno, in un continuo (dolce) sali-scendi, con castelli cosparsi su ogni lato del fiume, una volta a sinistra, una a destra. Continua a piovere, a tratti fine fine a tratti più forte, ma nulla di così drammatico… Si procede comunque molto bene! Sfiliamo lungo la pista ciclabile, ammirando i panorami completamente diversi da quelli visti finora e verso le 11.30 ci fermiamo per un cappuccio. Ci siamo spogliati degli antipioggia, ormai da un’oretta non piove più (ma il cielo resta grigio!) e quando entriamo nel bar, a Boppard, troviamo un simpatico italiano che ci dice “abbiamo anche lo strüdel, lo faccio io”… come non approfittarne?

Ci ristoriamo, un occhio alla mappa e, giusto il tempo di ripartire, siamo di nuovo vestiti in goretex. Decidiamo che ora basta, pioggia o non pioggia non ci togliamo più nulla!

Proseguiamo fino a Koblenz, quando alle 16.00 decidiamo che dobbiamo riempirci la pancia! Troviamo un ristorante-pizzeria e decidiamo per due pizze. Mentre aspettiamo il cameriere per ordinare un gruppetto di anziani si avvicina, ammira le nostre bici cariche di bagagli, e uno di loro attacca bottone: “ciao, da dove venite?” “italia” rispondiamo noi… “bella Italia!!! io con la vespa sono andato fino in sicilia partendo da qui… che meraviglia!!! bravi, viaggiate, guardate il mondo che è bello! Bravi!!!”
Due minuti dopo arriva il cameriere con due birre: “queste le offrono i signori del vespa club e vi danno il benvenuto in Germania!”
quasi commossi per il piacevole e simpatico gesto ringraziamo… Che begli incontri si fanno, che bella gente si trova in giro per il mondo!

Quando ripartiamo pioviggina di nuovo, quindi optiamo per una camera di albergo stasera, anche perchè è domenica e sono 8 giorni che pascoliamo per l’europa… Un letto vero ce lo meritiamo! Arriviamo a Bad Breisig verso sera, c’è la festa del vino novello ed è pieno di gente per le vie… I primi tre hotel che troviamo ci dicono di essere al completo, chiedo se è causa della festa e mi viene detto “eh, c’è la festa oggi, non troverete posto per dormire!”… Sconfortati ripartiamo per provare nella città dopo, ma oggi abbiamo già percorso 125km e di farne altri 15 non ne abbiamo voglia, sta arrivando il buio, abbiamo fame e voglia di una doccia. Ma visto che sono testardo faccio un ultimo tentativo in un locale gestito da siciliani… Ci danno il benvenuto e ci accompagnano in una bella stanza, spaziosa e accogliente. C’è pure UN LETTO !!!!!! Una doccia epica ed usciamo per la cena, appena sotto l’hotel. A pancia piena si riposa meglio e il letto è così comodo….
Ciao Marco, ma poi comìè proseguita la pedalata fino ad Amsterdam ?
Non ci hai più aggiornato dopo l’ottavo giorno……
riprendiamo oggi il racconto!!!