Quattro gocce ci svegliano, ci allarmiamo ma nulla più!

Passano gli addetti del campeggio, paghiamo, e approfittiamo di un piccolo gazebo per fare colazione seduti al coperto. Intanto il cielo, sempre grigio ma non troppo minaccioso, non ci lascia pensare ad una giornata piovosa, anche se dubitiamo che vedremo il sole oggi… Partiamo fiduciosi e ci avviamo in direzione Strasburgo. Sono le 9 in punto quando, alle nostre spalle, le urla che ci hanno accolto ieri sera tornano a farsi sentire: il parco è aperto!


Proseguiamo la nostra via alla svelta, non soffermandoci nei piccoli paesini che attraversiamo perchè vorremmo essere in Francia per mezzogiorno, e i km da percorrere non sono proprio pochi! Nei pressi di Strasburgo, ma sul versante opposto, quello tedesco, troviamo le indicazioni per il ponte che attraversa il Reno: un ponte riservato alle bici e ai pedoni, bello, sospeso, bianco, incredibilmente pulito, attraversa il fiume e si tuffa in un giardino di fiori, di verde e tante piccole fontanelle…

Proseguiamo per circa 5 km nella periferia della città francese e notiamo subito la differenza con la Germania: automobilisti un po’ più indisciplinati, benzina che non costa che 1.20€ al litro e supermercati giganteschi! Fatta la spesa per la giornata e la colazione dell’indomani, raggiungiamo il centro della città. Affollatissima e bella, con le classiche case dell’Alsazia (che ci piacciono tanto) e mille ponti che attraversano i canali intorno alla città. Si iniziano a vedere i pazzi in bici: più saliamo verso nord e più i ciclisti urbani sembrano essere infoiati e guidano come dei pazzi! Pranziamo in centro, nella piazza principale e rimaniamo quasi storditi dalla quantità di persone che ci circondano, multietnica e ricca di differenze sociali, si vedono ragazzetti che fanno la fila davanti all’apple store e senzatetto sulle panchine che chiedono l’elemosina…


Bella è bella, ma dopo giorni e giorni immersi nella più totale tranquillità di una pista ciclabile nel verde, tutto questo frastuono quasi ci mette a disagio e, dopo mangiato, ripercorriamo a ritroso la strada verso il nostro percorso eurovelo 15. Giusto il tempo di lasciare la periferia della città e ritroviamo la nostra pace e il silenzio… Come si sta meglio ora!!! Per tutto il pomeriggio pedaliamo sugli argini sterrati del Reno, su lunghi e interminabili rettilinei, ma non ci annoiamo mai, ridendo e chiacchierando tutto il tempo… Arriva presto la sera e bisogna anche pensare a dove dormire!

Troviamo un campeggio nei pressi di un golf club, a Plittersdorf, dove ci offrono una piazzola nascosta in mezzo alle roulottes degli stagionali che in questa stagione pare non siano in campeggio, e approfittiamo subito della quiete e del silenzio che questa piazzola ci offre. Montiamo la tenda, doccia, una birretta come aperitivo e ceniamo tranquilli seduti al tavolino in legno che troviamo nella nostra piazzola. Sempre a letto presto, anche oggi i nostri 121 km li abbiamo macinati e siamo un po’ stanchini!