Abbiamo dormito benissimo, come sassi, le nostre bici sul terrazzino del b&b ci aspettano… La colazione è per le 7.30, bella abbondante e varia. alle 8.30 in punto siamo in sella e riprendiamo a pedalare in mezzo alle colline. L’aria è fresca e sembra che la giornata possa rimanere serena come ieri…

Passiamo per dei posti semplicemente incantevoli, e abbiamo la fortuna di non trovare traffico, se non qualche moto o auto che però non infastidiscono più di tanto. Passiamo la città di Asti e, un pò tra verdi colline e un po’ di vigneti, passiamo per Castello di Anone, attraversiamo il fiume Tanaro (che sembra un piccolo mississippi contornto di verde, e Rocchetta Tanaro.

Ancora colline stupende (a tratti sembrano le colline del Senese) e poi giù, in discesa, fino ad Acqui terme dove ci concediamo un buon caffè!


Usciti dal centro di Acqui e attraversato il ponte, ci immettiamo nella strada provinciale che ci porterà, costeggiando il fiume Erro, fino a Sassello. La Valle si fa sempre più stretta, un lungo falsopiano ci accompagna per km e km, sempre dolcemente, fino ad arrivare, finalmente al confine con la Liguria.

Il fiume forma mille anse tra le rocce, e invoglia a fermarsi per una bella grigliata (in effetti qualcuno lo fa!) ma noi proseguiamo, tranquilli e felice a pedalare, chiacchierando fino a farci seccare la gola!
Ricordavo una salita ripida per arrivare a Sassello, ma in effetti ci si è arrivati prima del previsto, e la salita che avevo in mente non si è vista… L’avranno spianata o ero io ad essere bollito la volta scorsa? chissà!

Pausa pranzo d’obbligo, scrutiamo il cielo, ormai grigio, e ascoltiamo i racconti dei centauri al bar che raccontano di pioggia a catinelle sul litorale ligure… Ce ne freghiamo, tanto siamo in ballo, dobbiamo ballare! Focaccia alle cipolle, al salame… lemonsoda e un paio di amaretti… Dopo esserci rifocillati trasloco un pò di roba dalla frame bag e ci infilo un kilo di amaretti da portarci a casa e Samy fa la stessa cosa nella sua borsa da manubrio… Mica potevamo tornare a casa a mani vuote!

Riprendiamo a pedalare al nostro passo, deciso e tranquillo allo stesso tempo. Direzione passo del Giovo dove, finalmente, sarà una picchiata fino al mare! Ed in effetti la salita dolce e regolare ci porta al passo in men che non si dica e, all’improvviso, in uno squarcio tra le piante, vediamo, finalmente, il mare!

La meta pare ora così vicina, così alla nostra portata! Siamo partiti solo ieri mattina e ora siamo già qui! Via, via, non c’è tempo, andiamo in SPIAGGIA!!!
Circa 28km di discesa, divertente, veloce, spassosa, ci porta a 0 m.s.l.m., ad Albisola dove, senza perdere un solo minuto, ci siamo levati le scarpe e siamo corsi in spiaggia!

Un bacio, un abbraccio, un grazie reciproco… E ho capito che la mia vita è cambiata, che ora che ho Samantha con cui condividere queste piccole grandi avventure sono veramente un uomo felice.

Ancora un attimo di spiaggia e, minacciati da grigi nuvoloni, cerchiamo la stazione di Savona dove, con precisione quasi svizzera, prendiamo il nostro treno. Savona-Torino, Torino-Ivrea, Ivrea-Aosta… 4 ore e mezza di relax e siamo di nuovo a casa, felici, sereni, con il nostro primo viaggio nelle gambe e, soprattutto, NELLA TESTA, consci che non è che l’inizio di tutto!