Appena sveglio tendo le orecchie per sentire se sta passando lo spazzaneve…. Nulla.
ancora una volta il meteo non ci ha azzeccato…
Colazione, perdo tempo sul divano, spulcio un pò di programmi e video vari… Fuori ci sono 0°, ho pedalato con temperature (molto) più rigide, ma fatico a trovare “l’attacco” per uscire.
Poi incappo in un video di Ausilia e Seba ( clicca per vedere il video sull’iditarod ) e mi dico: “caspita, questi due in questi giorni sono in Alaska, domenica partono per una gara di 1000 miglia nella neve, con temperature che se va bene e fa caldo arriveranno a -20° ma si sa già che toccheranno facilmente i -40°… cosa vuoi che siano zero gradi???”
Detto fatto! Porto fuori la cagnetta a fare i suoi bisogni e parto in bici, con la preferita, la fargo (devo provare le appendici)… a differenza delle ultime pedalate fatte in bici da strada, qui, appena salito in sella, mi sento a casa, su un mezzo che mi consente di stare ore e ore senza che mi stufi. Posso andare sull’asfalto, sulle sterrate, nei single track… insomma, posso andare in bici spensierato!
Infatti passo un pò dove capita, trovo neve, fango, strade gelate… il cielo è a tratti sereno e a tratti minaccia neve… infatti mi fermo per scattare una foto e mi rendo conto che sta fioccando, leggera e tranquilla, la neve!
Mi fermo un momento ad osservare… il silenzio è quasi surreale… non si sente nulla, tutto tace, c’è una calma pazzesca! Quasi mi sento in colpa a sfrecciare tra questi sentierini a tutta velocità… riparto lentamente, rispettoso della riserva naturale in cui mi trovo, osservando… il lago è completamente gelato, il cielo grigio, i fiocchetti di neve mi pizzicano il viso… è stupendo, potrei rimanere a girare qui per il resto del giorno!
Ma non posso, mi allontano, a malincuore, proseguo il mio “allenamento” e vado altrove… un pò di salita, un pò di sentieri e torno a casa felice e contento. So che la cosa che più mi mancherà durante il tour divide sarà la doccia bollente dopo una giornata in sella e la seguente pasta al pomodoro con la birretta, ma sono altresì consapevole che se mi emoziona il laghetto gelato che avrò visto un milione di volte, gli scenari ed i paesaggi che potrò fotografare nelle mia mente lungo la Continental Divide rimarranno indelebili nella mia memoria!
Yoda è un vero poeta, sempre positivo…non ha paura di nulla (finchè non spunta l’orso!!!) 🙂
l’orso se lo mangia perche’ oltre a scrivere bene e’ anche forte e determinato. Enjoy the trail
Bravo bravo mi piace come scrivi…..
Ciao, a proposito di paura del freddo magari può interessarti questo video..http://www.youtube.com/watch?v=6kLcKk16Q44
La ciaspolata e la paura del freddo…. ciao 🙂