Epic ride di fine anno

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Si potrebbe dire “post di fine anno” per trarre le conclusioni di una stagione incredibile con dei risultati degni di nota…
Invece racconterò di una giornata in bici atipica, che mi ha lasciato un enorme emozione nel cuore.
Da sempre la Camargue è posto nel cuore di mia moglie Cora, e portarla qui almeno una volta l’anno è il mio regalo più gradito; questa volta, forse un po’ meschinamente, il regalo era “a doppio fine”.
4 ore a cavallo per lei, e io ne ho approfittato per un ultimo giro in bici stagionale. Quale miglior luogo per pedalare la mia fatbike???
Alle 5.30 punto la sveglia, colazione, e alle 7 scarse sono in sella. La spiaggia è illuminata da una luna quasi piena, non mi servono nemmeno le luci. Dopo un’oretta di spiaggia arriva l’alba, il cielo si tinge di rosso e arancio, non posso evitare di continuare a fare foto su foto… Proseguo il mio viaggio verso la foce del Rhône andando un po’ alla cieca ma trovando sempre la giusta via. Mi trovo ad attraversare “marais” e saline, a pedalare su strade larghe poco più di due metri e sterrate, con da un lato il mare e dall’altro gli stagni.
Arrivo in fondo dopo un bel pò di km così è trovo la strada interrotta per circa 80m. Non mi perdo d’animo: tolgo scarpe e calze, bici in spalla e attraverso le gelide acque che mi separano dal proseguire la mia rotta.
Accedo così, dalla pointe de Beauduc, alle spiagge de Piemanson con una sensazione di essere in un posto che mai ha visto l’uomo, in una sorta di “cast away” di tempi migliori! 54 km mi separano dalla mia partenza, a Les Saintes Maries de La Mer, quando sono alla fine della spiaggia, sulla foce del Rhône…
Un panino e riparto. Vorrei attraversare le Salines De Giraud, ma tutte le stradine sono private e transennate: non mi va di violare la proprietà privata e mi sacrifico con 5/6 km di asfalto. Non appena possibile mi infilo sugli argini del Rhône e continuo il mio percorso verso il paese di “Salins de Giraud”. Giungo alla frazione di Faraman e un po’ con l’aiuto della mappa, un po’ fortunosamente, trovo una bella sterrata che mi riporta, nel bel mezzo di un marais, sulla via già percorsa al mattino. Da qui, a vista, opto per una variazione e mi dirigo al faro de la Gacholle dove percorrerò, ai 30 scarsi di media, buona parte della strada che mi separa dalla destinazione di arrivo.
Non resisto e percorro gli ultimi 5 km sulla spiaggia: ci sono ancora le mie tracce del mattino, come indelebili, a confermare il mio ritorno sulla corretta via.
110km dopo la mia partenza sono di nuovo qui, soddisfatto, dopo aver percorso il giro forse più entusiasmante di sempre, in un territorio ancora vergine e (apparentemente) inospitale…

Un ottimo modo per concludere un anno pregno di soddisfazioni con delle ottime sensazioni psico-fisiche ed una rinnovata voglia di re iniziare a pedalare con il nuovo anno, in vista di nuove sfide e nuovi traguardi.

BUON ANNO A TUTTI!

Un pensiero riguardo “Epic ride di fine anno

  1. ti ho letto d’un fiato e ho avuto per un attimo la sensazione di starti accanto, sei un grandissimo, un caro saluto
    Roberto

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